MANICURE IN GRAVIDANZA
Come i capelli, anche le unghie in gravidanza tendono a crescere più velocemente del solito sotto l’influenza degli estrogeni.
A volte, però, possono diventare fragili, sfogliarsi o spezzarsi con facilità. Al di là dell’aspetto estetico, un problema di questo tipo può indicare carenza di vitamine del complesso B, che svolgono un ruolo fondamentale nella formazione delle unghie. Per rimediare, la futura mamma può arricchire la dieta con un integratore alimentare di vitamine B o con un integratore naturale:il germe di grano, dopo aver sentito in merito il parere del ginecologo.
Meglio evitare invece il lievito di birra, che in gravidanza può risultare allergizzante.
La manicure in gravidanza va fatta con prudenza. I trattamenti alle unghie, anche i più semplici, come applicare io smalto, ai lavori più complessi di ricostruzione, comportano l’utilizzo di solventi e colle, che in piccola quantità vengono inevitabilmente inalati.
quali sono i rischi in gravidanza? Questi solventi e colle sono tossici ma la quantità effettivamente inaiata o assorbita attraverso la pelle è davvero minima e non comporta alcun rischio, soprattutto se si ha l’accortezza di tenere il viso distante dalle unghie durante l’applicazione
CURE DENTISTICHE IN GRAVIDANZA e ALLATTAMENTO
Per tutta la durata della gravidanza, quindi già a partire dalle prime settimane, è possibile sottoporsi alle cure dentistiche, anche nel caso in cui prevedano l’impiego dell’anestesia.
Può essere opportuno rimandare a dopo il parto i trattamenti di sbiancamento dello smalto, poiché non esistono dati a conferma della loro totale sicurezza nei nove mesi (per quanto non vi siano neppure studi che ne abbiano evidenziato la potenziale pericolosità in gravidanza).
Per ciò che riguarda invece le “panoramiche”, ossia le radiografie che si effettuano sui denti, si tende a non eseguirle nel primo trimestre di gravidanza, come misura di massima cautela per la tranquillita psicologica della futura mamma.
Dal secondo trimestre in poi vengono effettuate con la protezione di un grembiule di piombo.
Va sottolineato che comunque i raggi X emessi dalle apposite apparecchiature sono orientati in modo da non colpire la parte bassa del corpo e, quindi, il pancione.
Allattamento
Il latte umano è un liquido corporeo che cambia la sua composizione nel corso del tempo.
Per questo motivo è sufficiente chiedere al dentista la somministrazione di anestesia senza adrenalina e attendere 4 ore dall’anestesia prima di allattare il bambino.
In questo lasso di tempo l’organismo della mamma riesce a smaltire il farmaco e l’eventuale traccia nel latte materno sarà ridotta e trascurabile.
Dopo essersi sottoposte alle cure dentarie sicuramente avremo quanto meno le gengive infiammate e la solita tachipirina che si può assumere in gravidanza e allattamento non ci aiuta.
flacone gengigel
Vi consiglio l’ottimo GENGIGEL. Vi riporto tutti i dettagli come da confezione. Nelle modalità l’uso scrivono di continuare il trattamento per 3-4 settimane ovviamente non vi servirà tutto questo tempo, a seconda dell’entità dell’intervento si tratterà comunque di qualche giorno.
Composizione
Acido ialuronico 0.2%, Xilitolo, Eccipienti,
lndicazioni
Negli stati infiammatori (gengiviti,gengive sanguinanti. borse gengivali, retrazioni gengivali) o a seguito di traumi (ulcere, abrasionl provocate da protesi removibili o apparecchi ortodontici, pulizia con ultrasuoni, estrazioni dentarie o nella fase di guarigione da interventi sulla mucosa) cioè in tutte le situazioni in cui la mucosa gengivale necessita di elevate concentrazioni di acido ialuronico.
Modalità d’uso
Applicare gengigel da 3 a 5 volte al giorno dopo i pasti principali, avendo provveduto ad una corretta igiene dentale.
Continuare le applicazioni per 3-4 settimane fino alla scomparsa dei sintomi.
Applicare un sottile strato di gel sul tessuto gengivale, eventualmente massaggiando con un tampone o con un dito in modo da favorirne la corretta distribuzione sulla superficie della mucosa. Dopo l’ applicazione si suggerisce di non introdurre nel cavo orale cibi o liquidi per circa 30 minuti per evitare una prematura rimozione di gengigel.
Innocuo se ingerito.
Vi ricordo che NON SI PUO’ USARE neppure il classico Tantum Verde in gravidanza e allattamento
Come da foglietto illustrativo:
Cosa fare in caso di gravidanza e allattamento:
Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale. Tantum Verde non dovrebbe essere utilizzato in gravidanza e allattamento. In caso di necessità deve essere usato solo dopo aver consultato il medico e aver valutato con lui il rapporto rischio/beneficio nel proprio caso.