Metamorfosi dal Bruco alla Farfalla

L’esperienza che vi suggeriamo oggi rimarrà impressa nella mente del vostro bambino.
Il vostro bambino sarà lo spettatore di una meraviglia della natura: la metamorfosi.

Assisterà quindi alla trasformazione (uovo) > bruco > crisalide > farfalla.
L’uovo è indicato tra parentesi in quanto probabilmente è meglio non complicare troppo l’esperienza e partire direttamente dal bruco comunque facciamo presente al bambino che il bruco nasce dall’uovo e che quindi la metamorfosi della farfalla consta di 4 fasi.

Per prima cosa quindi è necessario procurarsi un bruco. Controllate le piante del vostro giardino o di parco. L’unica avvertenza è di ricordare bene su quale pianta avete trovato il bruco.

Inserite un paio di foglie della pianta in un grosso vaso di vetro insieme al bruco.
Fate dei buchi sul tappo del vaso per far passare l’aria, ricordatevi comunque di aprire il tappo del vaso ogni giorno.
Suggerimento: se prendete un bruco molto grosso probabilmente farà il suo bozzolo dopo pochi giorni. Il nostro ha impiegato 4 giorni dopo l’inserimento nel vaso

Molto importante per i giorni successivi : controllate con attenzione che le foglie vengano mangiate. Se vengono mangiate dovreste vedere anche che il vostro bel vaso pulito inizia a riempirsi di palline nere: sono le cacche del bruco, cosa che ovviamente farà ridere molto il bambino.
Se vedete che il bruco non mangia, riportatelo dove l’avete preso e liberatelo. Probabilmente avete sbagliato pianta, alcuni bruchi sono molto selettivi e si nutrono solo di una particolare pianta.
Nel nostro caso abbiamo allevato un bruco di Ifantria Americana. Si tratta di un bruco infestante parassita che crea notevoli danni in agricoltura. Potete trovare questi bruchi in diverse piante da frutto come albicocco, pesco ecc e in alberi ornamentali come il gelso.

In genere tutti i bruchi hanno il corpo lungo e la testa grossa.
Potete trovare bruchi scuri e pelosi, altri verdi e si confondono tra le foglie e altri ancora non colori sgargianti per spaventare chi vorrebbe mangiarseli.

I bruchi dell’Ifantria sono pelosi.

Metamorfosi Ifantria 2

I bruchi si spostano rapidamente arricciandosi e allungandosi sul tre paia di zampe i bruchi continuano a crescere ad ingrossarsi e intanto mutano più volte la loro pelle.

Ad un certo punto smettono di mangiare. Vi chiederete “non gli ho dato foglie a sufficienza?” , “non ho arieggiato bene il vaso?”
No, nulla di tutto questo, il bruco si attacca ad un rametto solido (nel nostro si è inserito tra due foglie) e con un filo di seta che fabbricano da soli tessono intorno a sé un involucro protettivo chiamato bozzolo. Oppure producono un guscio rigido che si chiama crisalide per diventare una farfalla.

Metamorfosi Ifantria 3

Un bel mattino ecco una grande sorpresa il bozzolo si apre ne esce una bellissima farfalla il bruco si è trasformato la farfalla distende al sole le sue ali nuove nuove per farle asciugare sono tutte coperte da minutissime e scaglie guai a toccarle la farfalla non potrebbe più volare.
La nostra farfallina è uscita dal bozzolo dopo 15 giorni.

Metamorfosi Ifantria
Metamorfosi Ifantria
Metamorfosi Ifantria

Tanti bruchi diversi si possono trasformare in tante farfalle grandi e piccole delle ali di vari colori e forme che volano leggere di fiore in fiore nel loro volo le farfalle trasportano da un fiore all’altro il polline che producono che permette ai fiori di produrre i semi dai quali nasceranno tante nuove piante.

Le farfalle hanno lungo tubicino chiamato proboscide che usano per succhiare il nettare dei fiori.

Quando non la usano la arrotolano a spirale sotto la testa.

Farfalle conosciute molto belle di cui potreste trovare bruchi sono la:

Macaone
Parnassio Apollo
Limenitis Camilla
Cedroncella
Abraxas
Licena Icaro
Vanessa io

La ifantria è una farfalla notturna, lasciate aperto il vaso alla sera fuori casa e salutate la vostra farfallina.