Se durante la giornata riuscite a ritagliare uno spazio di una quindincina di minuti per il massaggio al vostro neonato ne trarrete giovamento sia voi che lui.
Il massaggio al neonato aiuta a consolidare la relazione tra mamma (o papà) e il neonato, è un tocco speciale e delicato che fà bene non solo alla psiche ma anche allo sviluppo del sistema nervoso del neonato.
La rivista americana Journal of Neuroscience ha infatti rivelato che il massaggio del neonato influenza positivamente anche la maturazione cerebrale del bambino, accelerando in particolare lo sviluppo delle capacità visive.
Per un bimbo appena nato è indicatissimo il massaggio bioenergetico, detto anche “a farfalla” per la sua delicatezza.
Senza usare creme, la mamma sfiora tutto il corpo con i polpastrelli, partendo dalla testa. È una sorta di scorrimento che procede sempre dal capo verso i piedi: cuoio capelluto, fronte, volto, con movimenti circolari intorno agli occhi e alla bocca. È la volta poi di spalle e braccia, percorse in modo iiuido con la punta delle dita. Sul torace, il massaggio parte dallo sterno e si irradia verso la periferia, come seguendo il disegno delle costole. Alla fine della prima parte, si ripete l’intero percorso rapidamente con uno sñoramento delle dita, come a “rimettere insieme” tutte le parti del corpo. La sequenza viene poi ripetuta sul lato opposto, dopo aver girato il bimbo sulla pancia. Il massaggio va effettuato una volta al giorno per 5-10 minuti, magari nel momento di riposo che segue il bagnetto.
Dopo i 3-4 mesi il bimbo diventa meno ricettivo a questa tecnica. È il momento di passare a interventi più “energici”, come il massaggio standard.
Introdotto in occidente negli anni ’70, deriva dalla tradizione indiana. Ovviamente l’intensità e la durata devono essere modulate in relazione al singolo bambino.
Per esempio, un soggetto molto sensibile potrebbe provare un fastidio sensoriale di fronte a un’iperstimolazione. In questo caso abituiamolo per gradi. Ma ogni mamma è perfettamente in grado di capire ñno a che punto spingersi, poiché il massaggio è una forma di dialogo profondo e rispettoso
Anche questa tecnica standard, diffusa dall’Associazione Italiana Massaggio Infantile, interessa tutte le parti del corpo. Tonifìcante e rilassante nello stesso tempo, procede dal centro allaperiferia e viceversa.
Per esempio, la mano ad anello scorre avanti e indietro lungo il braccio o la gambina (in questo caso, per agevolare lo scivolamento, è consigliabile un buon olio vegetale). La presa è più salda, le dita percorrono le ossa e scorrono lungo i muscoletti, “impastandoli”. I movimenti comprendono anche qualche esercizio di ginnastica passiva, come aprire e chiudere le braccine, far pedalare le gambe”.
Nel caso di coliche del neonato potete provare il Massaggio I-LOVE-YOU (in inglese abbreviato con ILU)
PASSO 1 – la lettera “I”
Mentre sei di fronte il tuo bambino, usa due o tre dita di tracciare la lettera “I” sul tuo lato destro (lato sinistro del neonato) del suo addome con movimenti delicati ma decisi. Parti da sotto le costole e prosegui dritto fino alla sua articolazione dell’anca, e se preferisci usa un pò di olio (es. Olio di mandorle dolci) per rendere più scorrevole il tatto.
PASSO 2 – la lettera “L”
Poi, massaggia da sinistra a destra attraverso l’addome del bambino, formando il lato lungo della “L.”
Utilizza un breve tratto verso il basso sul lato destro del suo stomaco per completare la “L” (come per fare la “I”)
PASSO 3 – la lettera “U”
Per iniziare l’ultima lettera, la “U” rovesciata, massaggia sul tuo lato sinistro (lato destro del neonato) dal basso verso l’alto.
Per il segmento centrale della “U”, muovere le dita lungo la parte superiore della pancia del bambino dalla nostra sinistra alla nostra destra (come per il tratto centrale della “L”) e per la parte finale della “U”, massaggiare dall’alto verso il basso alla vostra destra del neonato (come per fare la “I”)