Il bambino non ci sente bene


Se un bambino che non ha mai avuto problemi di udito non sente più bene potrebbe soffrire di otite media secretiva detta anche otite siero mucosa.
Si tratta di un disturbo piuttosto comune nella prima infanzia che nella maggior parte dei casi riguarda entrambe le orecchie e si manifesta proprio con un calo della capacità uditiva del piccolo (ipoacusia) non accompagnato da altri sintomi.

L’otite media secretiva è un processo infiammatorio che interessa l’orecchio medio ovvero l’organo deputato alla trasmissione del suono ed è caratterizzato dalla presenza di secrezioni sierose mucose più o meno dense all’interno della cassa timpanica. Il ristagno di muco impedisce la normale trasmissione dello stimolo sonoro per cui il bambino percepisce i suoni come se fossero attutiti.

Questa sensazione di ovattamento può essere più o meno intensa nel corso della giornata è sufficiente infatti che le secrezioni si spostino ad esempio quando il piccolo deglutisce perché la tuba di Eustachio che mette in comunicazione la cassa timpanica con il rinofaringe cioè la parte posteriore di naso e gola si svuoti temporaneamente lasciando passare i suoni.

L’otite media secretiva si distingue da quella media acuta perché non è caratterizzata da dolore alle orecchie e ora rialzo febbrile: l’unico sintomo è appunto la riduzione dell’udito. All’origine del problema c’è in genere un infiammazione delle vie alte respiratorie. Basta anche un comune raffreddore perché il muco ostruisca la tuba di Eustachio che nel bambino è più corta e più orizzontale rispetto a quella dell’adulto e si verifica un ristagno di secrezioni sierose mucose la conseguente infiammazione della cassa timpanica un fattore che favorisce la ostruzione è ipertrofia adenoidea ingrossamento delle adenoidi ovvero della tonsilla faringea situata sulla volta del rinofaringe punto di incontro tra naso e gola impedisce il normale passaggio di secrezioni.

In alcuni casi contribuisce a peggiorare il quadro un allergia respiratoria anche se lieve e/o non riconosciuta. L’otite media secretiva è un disturbo caratteristico del periodo che va dall’inizio dell’autunno fino alla primavera ovvero nella fase dell’anno in cui sono più frequenti gli episodi infiammatorie a carico delle vie respiratorie .
L’otite media secretiva può presentarsi anche diverse volte nel corso della stagione le forme lievi possono risolversi spontaneamente Se però ciò non accade è il disturbo non viene diagnosticato in tempo c’è il rischio che si cronicizzi causando danni anche permanenti a livello uditivo. Se il problema viene trascurato il ristagno di secrezioni che perdura per diversi mesi può danneggiare la membrana timpanica facendole perdere elasticità. Non solo, la diminuzione della capacità uditiva può interferire con l’apprendimento del linguaggio nei piccoli e causare disagio e difficoltà scolastiche più grandicelli che frequentano l’asilo o la scuola primaria. Per questo se i genitori notano un calo di udito è importante segnalare prontamente il problema il pediatra che procederà con la valutazione clinica della situazione osservando la membrana timpanica ed eventuali secrezione con un otoscopio un piccolo strumento tascabile dotato di una lente che permette di vedere l’interno dell’orecchio. Se necessario indirizza e poi la famiglia da uno specialista. In questi casi infatti è indispensabile misurare la sensibilità e la capacità uditiva eseguendo alcuni esami specifici con il test come il test audiometrico e impedenziometria.

Come assicurare l’igiene delle orecchie:
cotton fioc detergenti coni di cera che bruciano e aspirano il cerume depositato nel condotto. Quali accorgimenti utilizzare per garantire igiene accurata? Le orecchie dei bambini vanno pulite esclusivamente con l’acqua, sono da evitare i cotton fioc che spingono cerume ancora più in profondità e lo compattano anche i coni di Cera non sono particolarmente efficaci c’è il rischio di possibili complicazioni Nel caso dovesse qualche goccia all’interno dell’orecchio. Occorre ricordare comunque che il cerume ha un’importante funzione protettiva della pelle per mantenere l’orecchio pulito è sufficiente quindi rimuoverlo fin dove è raggiungibile con le normali operazioni di igiene se infine dovesse crearsi un tappo che provoca una sensazione di ovattamento ho un abbassamento dell’udito occorre rivolgersi otorino per risolvere il problema utilizzando gli strumenti adatti

Alcuni accorgimenti da seguire: Come si interviene per risolvere il disturbo e per prevenire nuovi episodi:
essenziale che gli adulti non fumino negli ambienti dove il bambino dove soggiorna bambino Quindi no alle sigarette nei locali di casa in automobile.
Il clima marino e soggiorni termali il tempo trascorso all’aria aperta durante la bella stagione favoriscono la soluzione del problema. L’allattamento materno infine rappresenta un fattore protettivo nei confronti di episodi infiammatorie a carico dell’orecchio medio Per quanto riguarda i trattamenti farmacologici in genere si ricorre ad antibiotici a basso dosaggio per prevenire eventuali sovrainfezioni batteriche favorite da ristagno di muco o a farmaci cortisonici e mucolitici per lenire l’infiammazione benefici garantiti anche se si effettuano regolarmente lavaggi nasali con soluzione fisiologica nei casi più gravi può rendersi necessario un intervento di adenoidectomia l’asportazione delle adenoidi se il bimbo soffre di ipertrofia e/o un intervento di drenaggio transtimpanico che tramite l’inserimento di un tubicino si cura la ventilazione del canale timpanico.
Un aiuto dalle acque termali: per i piccoli che soffrono di frequenti episodi di otite un soggiorno alle terme può giovare i trattamenti con acque termali in particolare quelle sulfuree permettono di ridurre eventuali secrezione siero mucosa è presente livello dell’orecchio medio liberando la tuba di Eustachio ovvero il canalino che collega la faringe al timpano periodo migliore per un soggiorno alle terme in primavera o autunno