Gravidanza di settimana in settimana
15-22 settimane
Se un neonato ha l’energia per strillare e agitarsi lo deve alla ginnastica preparatoria che ha fatto nel ventre materno. Lo sviluppo motorio del feto comincia intorno alla 8a-9a settimana. Verso la 10a-11a il piccolo si muove per oltre il 12% del tempo, mimando azioni respiratorie (per esempio, apre la bocca e inghiotte liquido amniotico come se fosse aria), e alla 20a settimana è già in grado di afferrarsi il dito o un piede. Così nel secondo trimestre il bambino ha già acquisito tutti i modelli di movimento della specie.
Gli studiosi hanno osservato un fenomeno sorprendente: il modo di muoversi e di comportarsi nel ventre materno (per esempio, essere calmo o agitato, attivo o sottotono) si mantiene anche dopo la nascita, come se il temperamento di un essere umano si formasse in buona parte già nella vita fetale.
Il bimbo cresce rapidamente. I primi movimenti fetali vengono avvertiti dalla mamma all’inizio di questo periodo se si tratta di un secondo bimbo, o alla fine se si tratta della prima gravidanza. I primi movimenti vengono percepiti come un guizzo di pesce o un frullio d’ali.
ll gusto è uno dei prìmì sensi ad attivarsi. Verso la 12a settimana compaiono sulla lingua le papille gustative, ed entro la 16a il piccolo è già in grado di sentire il sapore del liquido amniotico, in cui sono disciolte le molecole dei cibi di cui si nutre la futura mamma.
In questo periodo, infetti, il feto comincia. i primi movimenti di deglutizione del liquido, per nutrirsi ma per allenarsi a succhiare il latte dal capezzolo. Cosi il bimbo condivide, in un certo senso, le esperienze gastronomiche materne; soprattutto avverte le sensazioni e le emozioni che si accompagnano all’atto del mangiare: se la mamma apprezza un determinato cibo, lui metterà quel sapore in relazione con uno stato di benessere e, con molte probabilità, lo gusterà volentieri anche nella vita postnatale e adulta.
Numerose ricerche hanno dimostrato che è proprio nel pancione che si formano sia i gusti per i vari alimenti, sia l’atteggiamento, positivo o “schizzinoso”, nei confronti del cibo in generale.
Alcuni psicologi sono addirittura convinti che scompensi come l’anoressia abbiano origine nella vita fetale. La futura mamma ha uno strumento per educare precocemente la propria creatura a un rapporto corretto con l’alimentazìone. II trucco consiste nel mangiare in modo estremamente variato, proponendo così una grande quantità di sapori ai nascituro; ma soprattutto di farlo con gioia, dando sfogo alla propria sensorialìtà, annusando gli aromi e commentandone la bontà ad alta voce, rivolta al proprio bimbo, e poi mastìcando a lungo e cercando di trasmettergli un senso di godimento.
È bene iniziare un corso di preparazione al parto o almeno fare esercizi fisici idonei con regolarita.
A 22 settimane il bimbo pesa circa tre etti e mezzo.
23-30 settimane
Studi prenatali sull’udito (che si sviluppa pienamente tra il secondo e il terzo trimestre) hanno definitivamente dimostrato che il feto “ascolta”, cioè non si limita a recepire fisiologicamente suoni e parole, ma è in grado di memorizzarli e di riconoscerli dopo la nascita. Negli ultimi tre mesi di gravidanza, infatti, il bambino è capace di distinguere i diversi timbri di voce (sa riconoscere il papà, per esempio), alcune sillabe, brani musicali, addirittura filastrocche e favole.
Una volta nato, in molti casi, manifestera segni di gioia nel riascoltare una certa frase o una canzoncina sentita nel ventre materno. E ha anche i suoi gusti in fatto di musica: tutte le ricerche indicano che, mentre è ancora nel pancione (più tardi si vedrà), il piccolo trova fastidioso il rock e adora Vivaldi e Mozart.
La voce della mamma è di gran lunga la più importante perché, oltre a provenire dall’esterno del pancione come ogni altra, arriva al bambino anche dall’interno, dal “profondo”, come vibrazione trasmessa dalle ossa e dagli organi della donna.
Sembra che dai 90 decibel in su, cioè quando lei o il papà parlano a voce alta, il piccolo sia in grado di percepire nitìdamente le parole; al di sotto, avverte comunque il ritmo, il tono e la melodia del parlato, che sono poi gli strumenti con cui esprimiamo; i significati più profondi di una frase.
Ecco perché i genitori dovrebbero rivolgersi a lui il più possibile: in ogni caso il bambino riconoscerà non tanto il significato dei vocaboli, quanto l’intensità affettiva ed emozionale con cui vengono pronunciati.
Il bambino può avere il singhiozzo e si succhia spesso il pollice (per prepararsi all’allattamento).
ll suo cuoricino può essere percepito dal papà se questi appoggia l’orecchio nel punto giusto dell‘addome materno.
La pelle del bambino è ricoperta da una sostanza grassa impermeabile che si chiama “vernice caseosa” e serve per proteggerla dal lungo periodo “in immersione”.
Il bimbo sente i rumori attorno a se anche se attutiti dall‘acqua. Ascolta anche le voci e le può riconoscere. Gradisce la musica. Può distinguere la luce dal buio.
Per la mamma attenzione all‘aumento di appetito: è importante non esagerare con l’alimentazione soprattutto a partire da questa epoca. È consigliabile anche un po’ di riposo, con le gambe sollevate.
Dopo la 23a settimana il bambino è “vitale”, cioè ha probabilita di sopravvivenza in caso di parto prematuro. Alla 30a settimana la lunghezza dalla testa al podice e di circa 24 cm. Il peso è circa 1.400 gr.
Per la mamma che lavora occorre redigere il certificato di astensione obbligatoria dal lavoro e farlo firmare al proprio ginecologo. I controlli ostetrici vanno effettuati due volte al mese.
31 -36 settimane
All’8o mese lo sviluppo fisico del bambino è quasi completo: difatto potrebbe già nascere, come avviene nel 7-8% dei casi; ma, oltre a mettere sù un altro po’ di peso, deve compiere un ultimo passo verso la maturazione psichica prenatale. Alla 30a-32a settimana avviene il rivolgimento, il piccolo cioè si mette a testa in giù nella posizione che lo porterà alla nascita
Tuttavia, se fosse podalico, potrebbe sempre girarsi spontaneamente anche nelle ultime settimane.
È importante controllare che il feto si muova (minimo 10 movimenti dalla mattina alla sera, ma solitamente sono molti di piu) e che le contrazioni non diventino frequenti o dolorose, né che vi siano perdite di liquido amniotico dalla vagina.
Per questo è meglio tenere gia preparata la borsa per |‘ospedale, vedi sezione apposita.
37-40 settimane
All’inizio del nono mese il feto compie i primi movimenti respiratori anche se non c’è aria nei suoi polmoni. Se la testina del bambino scende nella pelvi (di solito dopo la 38a settimana), anche la pancia della mamma si abbassa.
I controlli ostetrici si fanno quindicinali o settimanali.
Alla 40 settimana il bambino è lungo circa 50 cm.
Alcune prove scientifiche, indicano che è il cervello del bambino a inviare alcuni segnali che danno l’avvio al travaglio. Per esempio, pare che una piccola area dell‘ipotalamo del feto dia un particolare messaggio all’ipofisi, che a sua volta stimola il rilascio di ormoni dello stress (adrenalina) da parte delle ghiandole surrenali del bebè. Questi ormoni danno il via al travaglio quando raggiungono la placenta, dove stimolano la produzione di estrogeni e inibìscono quella di progesterone.
e finalmente nasce!