Se il neonato è allatato con latte materno lo svezzamento puo’ iniziare al sesto mese compiuto (salvo diverse indicazioni del pediatra).
Se l’allattamento è artificiale o misto dai 5 mesi compiuti, si può passare al latte di proseguimento 2, consiglio da non seguire se il bambino è a dieta con latte speciale.
Dopo i 5 mesi si può cominciare ad introdurre la frutta (mela/pera), che però non sostituisce un pasto di latte, ma abitua il bambino ad imparare a mangiare un cibo solido (1 o 2 cucchiaini, massimo 1 spicchio).
A seguire l’elenco di come, mese per mese, le diverse categorie di alimenti (frutta, verdura, cereali, carne, pesce e uova) vanno progressivamente proposte al bebè, secondo un ritmo che deve essere sempre molto graduale.
Regola importante da seguire è di introurre un solo alimento nuovo per pasto in modo da poter attribuire con precisione eventuali reazioni allergiche.
Gli alimenti che provocano più facilmente reazioni allergiche (come uova, pesce, pomodoro, agrumi, kiwi, crostacei) vengono introdotti più tardi.
Bisogna comunque tenere presente che non si tratta di una rigida tabella di marcia, ma di un modello da adattare in base alle caratteristiche individuali di ogni bambino e da modificare a seconda delle indicazioni del pediatra.
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Consulta la ricetta per preparare la pappa per lo svezzamento del neonato.
5°-6° mese
latte di proseguimento
farina di riso, farina di mais e tapioca
mela, pera
qualche goccia di limone
brodo di verdura, patate, carota, lattuga, zucca, zucchina
parmigiano
biscotti solubili
olio extra vergine di oliva
6°-7° mese
farina di orzo, semolino di riso e di cereali
banana, prugna
formaggi freschi magri (crescenza, ricotta, robiola)
coniglio, agnello, tacchino, struzzo cotti a vapore e passati oppure omogeneizzati o liofilizzati
fagiolini, cipolla, porro, sedano, finocchio
biscotti per lo svezzamento
basilico, maggiorana
acqua di cottura dei semi di finocchio
8°-9° mese
yogurt
cereali in farina e in fiocchi
pastina 000 o micron, couscous
pane secco (pane biscotto)
germogli, coste, spinaci, erbette, rapa, prezzemolo (una foglia nel brodo), succo di carota
tuorlo d’uovo cotto alla coque
trota, sogliola, orata, platessa, cernia, nasello
mozzarella, caprini freschi
brodo di carne, vitellone e manzo omogeneizzati
prosciutto cotto senza polifosfati
lenticchie rosse decorticate
Attenzione: la pastina micron (la prima pastina che si inserisce) ha dimensione diversa a seconda della casa produttrice. La più piccola in assoluto è la mellin. Purtroppo quelle biologiche che ho testato (pasta degli gnomi l’origine) non vanno bene per l’inizio dello svezzamento. Sono troppo grandi e anche se cotte più minuti rispetto a quelli indicati, non si ammorbidiscono a sufficienza.
Somministrazione dell’uovo al neonato
Per somministrare l’uovo procedete con cautela. Cucinate l’uovo molto in modo che sia perfettamente cotto anche all’interno, 10min dovrebbero bastare per un uovo di medie dimensioni.
Per la primissima volta che date l’uovo al neonato, procedete con ” l’assaggio”.
Prendete con un cucchiaino l’interno del tuorlo (l’albume è molto allergizzante) e provate a darne massimo un cucchiaino al bambino. Date pure il tuorlo direttamente dal cucchiaino senza amalgamarlo alla pappa in modo da verificare che lo mangi.
Preparate la pappa come al solito con pesce, formaggio o carne, si tratta infatti solo di un assaggio di uovo per verificare che il bambino non sia allergico.
Se va tutto bene e non vedete comparire strane chiazze rosse, per la prossima pappa inserite pure un intero tuorlo sodo che ovviamente questa volta andrà a sostituire pesce, formaggio o carne.
Potete dare la pappa con il tuorlo anche due volte a settimana.
Evitate per cortesia le uova “di casa” del contadino, nonno, zio ecc. Al 99% avranno la salmonella. Preferite quelle confezionate, la solita scusa “il pediatra non vuole” detta con tatto e gentilezza renderà il rifiuto meno sgradito.
9°-10° mese
agrumi, uva senza semi né buccia
pomodoro, aglio cotto, barbabietola
carota finocchio e sedano crudi e grattuggiati
merluzzo
caciocavalio, latteria, pecorino toscano
pollo
lenticchie,piselli, ceci,
latte di soia, tofu, brodo di miso (derivato dalla soia)
burro crudo
11°-12° mese
latte di centrale
riso, pastine in vari formati
pesche, ciliegie, albicocche, kiwi, avocado
carciofo
sgombro, tonno, salmone, coda di rospo
vitello, manzo, carne di maiale magra
prosciutto crudo
fagioli, fave
budini, biscotti secchi, gelato, zucchero
sale, cannella, cerfoglio, coriandolo, dragoncello, menta, noce, moscata, origano, rosmarino, salvia, timo
oltre l’anno
frutta oleosa tritata e in piccole quantità (noci, nocciole, mandorle e pinoli)
fragole
verdura cotta: cavolo, cavolfiore, verza, asparagi, ravanello, rapa, cetriolo, melanzana, peperone,
verdura cruda: cipolla, germogli di soia, aglio e prezzemolo
olive dolci snocciolate
pesce azzurro
formaggi semigrassi stagionati (emmenthal, fontina)
fegato, cuore e frattaglie
farina di soia, fagioli di soia
torte non farcite, torte alla frutta
salsa di soia, alloro
oltre i 3 anni
crostacei e frutti di mare,
pesci conservati, baccalà
formaggi grassi e cremosi (gorgonzola, brie, camembert)
selvaggina
insaccati (salame, salsiccia)
cacao
fritti e brasati
Dopo l’anno cercate di separare i gusti e tritate sempre più grossolanamente gli alimenti.