Vaccinazione contro la poliomielite
Che cos’é la poliomielite ?
La poliomielite è una malattia infettiva causata da tre diversi tipi di virus che penetrano nell’organismo prevalentemente attraverso l’apparato digerente. Si tratta di una malattia molto pericolosa in quanto, nei casi più gravi, può provocare paralisi irreversibili, per lo più degli arti, e a volte anche la morte. Purtroppo non vi sono farmaci in grado di curare questa malattia una volta che essa si sia sviluppata; l’unica concreta possibilità per evitare i terribili effetti e rappresentata dalla prevenzione attraverso la vaccinazione.
In Italia, prima che venisse adottata la vaccinazione (l’obbligo di legge risale al 1966), si verificarono più di 6.000 casi di poliomielite nel 1958 e circa 3.000 casi all’anno negli anni sessanta; l’ultimo caso é stato registrato nel l983.
La vaccinazione di massa ha potuto eliminare la poliomielite nella maggior parte dei paesi del mondo, ma in alcune nazioni in via di sviluppo la malattia é ancora presente.
Fintanto che la poliomielite non sarà sconfitta in tutto il mondo, il rischio che il virus possa rientrare nel nostro paese é sempre presente.
Per questa ragione é importante continuare a proteggere i bambini mediante la vaccinazione contro la poliomielite.
Il vaccino contro la poliomielite
Il vaccino contro la poliomielite (chiamato anche “Salk” o IPV) contiene i virus della poliomielite uccisi (inattivati) e viene somministrato con una iniezione per via intramuscolare o sottocutanea. Il ciclo completo della vaccinazione antipoliomielite prevede la somministrazione di 4 dosi, di cui 3 nel primo anno di vita. Questo vaccino potenziato è più efficace rispetto alla formulazione originale. Il vaccino è disponibile in formulazione singola o variamente combinata con altri vaccini.
ll vaccino contenente virus vivi attenuati (chiamato “Sabin”) è stato abbandonato e sostituito dal vaccino inattivato potenziato, molto efficace e privo di effetti collaterali gravi.
Quando si deve rinviare
La vaccinazione antipoliomielite deve essere temporaneamente rinviata se il bambino presenta una malattia acuta con febbre o turbe generali giudicate clinicamente importanti.
Quando non si deve vaccinare
Il vaccino Salk non deve essere somministrato se il bambino ha manifestato reazioni allergiche gravi a sostanze contenute nel vaccino o dopo precedenti sommistrazioni dello stesso vaccino.
Gli effetti collaterali
Questa vaccinazione é molto ben tollerata. Il vaccino antipoliomielite, come qualsiasi sostanza estranea all’organismo, può determinare, raramente, reazioni allergiche specifiche.