A questa età il bambino ha la necessità di sperimentare il mondo che lo circonda.
l bambini tra ll primo e il secondo anno di vita eseguono spontaneamente travasi, se si mette a loro disposizione materiale adeguato: travasare li diverte perché soddisfa la loro curiosità di scoprire non solo materlall inusuali, ma anche le proprie capacità di movimento fine, che, insieme alla coordinazione occhio-mano, vanno mettendosi a punto proprio in questo periodo evolutivo.
Queste capacità, inoltre, sono a loro volta alla base di operazioni legate all’autonomìa che i piccoli affrontano abbastanza presto, come mangiare da soli e avere cura della propria igiene.
Attraverso i travasi i bambini compiono operazioni mentali complesse, come progettare, verificare e lntervenire sulle cose per modificarle: tutte attività che favoriscono il loro sviluppo cognìtivo
Basta osservare la serietà con cui si applicano a questa attività per comprendere come i travasi siano un gioco che mette in moto la mente, ma anche le emozioni e la necessità dei bambini di esprimersi.
Per non parlare della scoperta delle proprietà fisiche delle cose: la sabbia scivola, l’acqua assume le forme degli oggetti che la contengono; la farina gialla è più “grossa” della farina bianca.
I materiali di cui ha bisogno sono certamente:
L’acqua : pura, con le bolle, ghiacciata, calda, colorata. L’acqua scorre, schizza, bagna, può essere fredda, calda, ghiacciata. Non si riesce ad afferrare con le dita. Se ci soffia sopra fà le bolle. Alcuni oggetti ci galleggiano, altri affondano.
Si può giocare con contenitori di diverse dimensioni ma, se possibile, della stessa capacità per far capire al bambino come il fluido si adatta alla forma del contenitore.
L’ideale è giocare nella piscina o nella vasca a seconda delle stagioni.
La terra (o anche il fango, l’argilla o la pasta di pane): si può fare una palla, farla a pezzetti, farle prendere le forme più disparate. Aderisce alla perfezione alle mani , si schiaccia e appiattisce. Aggiungendo acqua diventa più fluida, con meno acqua diventa polverosa.
Quando facciamo la pizza, il pane, una torta fatta in casa, gli gnocchi diventa un’occasione unica per farci “aiutare” dal nostro bambino! ok la cucina sarà un disastro, ma il nostro bambino avrà sperimentato!
La sabbia: una sostanza che sembra solida ma non lo è, come pure sembra liquida ma non è liquida. L’ideale sarebbe poter avere una sabbiera in giardino.
Nella foto vedete quella Chicco fatta a tartaruga con la copertura contro la pioggia e visitine indesiderate di animali!
Se avete voglia di dedicarvi al fai da te in Creare la sabbiera per bambini trovate un progetto per la realizzazione della vostra sabbiera fatta in casa.
La farina
mettete a disposizione del bambino diversi tipi di farina
la farina gialla assomiglia alla sabbia, la farina fecola è fredda, la farina bianca ha la grana molto sottile ecc..
Sassi, ramoscelli , foglie, conchiglie.. ognuno di questi piccoli tesori aiuta il nostro bambino nella scoperta del mondo, delle caratteristiche dei vari oggetti. Le pietre bagnate luccicano, i ramoscelli verdi si piegano e poi si spezzano, le foglie secche sono divertentissime da schiacciare con i piedi, le conchiglie sembrano tutte uguali ma sono tutte diverse…